INFORMAZIONI
Strada Castello Savoia 1
GRESSONEY-SAINT-JEAN
tel. 0125355396
fax: 0125355396
e-mail: castellivalledaosta@regione.vda.it
Orari
Ottobre – Marzo: 10.00 – 13.00 / 14.00 – 17.00
Aprile – Settembre: 9.00 – 19.00
Chiuso il lunedì eccetto nei mesi di luglio, agosto e festivi
Chiuso 25 dicembre e 1°gennaio
Visita al castello della regina Margherita di Savoia a Gressoney
Per ammirare le bianche torrette del Castel Savoia, che sbucano dal fitto bosco, bisogna spingersi fino a Gressoney-Saint-Jean presso la località Belvedere, nella terra dei Walser, dove si parla il titsch, proprio ai piedi del colle Ranzola.
Qui, al cospetto del Monte Rosa, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento la Regina Margherita, prima Regina d’Italia, elegge la località a dimora per le sue vacanze estive. La palazzina fu uno degli ultimi doni che Re Umberto I fece alla sua consorte perché poco dopo morì nell’attentato di Monza.
La sovrana amava questi luoghi che da anni facevano da cornice alle sue vacanze, trascorse inizialmente in paese presso la residenza del Barone Luigi Beck Peccoz, suo fidato amico.
Il turrito maniero è un continuo omaggio a Margherita di Savoia, sua musa ispiratrice, che subiva profondamente il fascino della montagna, mentre Gressoney subiva a sua volta il fascino della sua Regina.
Pranzo presso locali del paese
visita allo storico paesino
Costruita durante la prima metà del XV secolo e consacrata il 4 maggio 1441, la cappella è tra le più antiche del comune di Verrayes. Era stata commissionata dalla famiglia Saluard, proveniente dalla Tarentaise, a servizio dei Signori di Cly.
Gli affreschi che decorano le sue pareti intere furono realizzati dal pittore Giacomino d’Ivrea, già presente con suoi lavori in altre chiese della regione. Nel 1845, in occasione di un ampliamento, vennero quasi totalmente ricoperti.
Un successivo restauro ha permesso di ripristinare gran parte delle pitture originali raffiguranti temi classici della tradizione religiosa cristiana come il Giudizio Universale, l’Adorazione dei Magi, la Strage degli Innocenti, la fuga in Egitto e San Michele che pesa le anime.
Accanto all’ingresso sono raffigurati il notaio Saluard e la moglie e, nel vano della porta, si vede un contadino con gli attrezzi in mano.
prenotazione necessaria sull’app Chiese a porte aperte
Verrayes Fr. Marseiller (AO): Cappella di San Michele (ACCESSIBILITÀ SENSORIALE)
Da ottobre a marzo:
dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00, dal martedì alla domenica
Da aprile a settembre:
dalle 9.00 alle 19.00, dal martedì alla domenica
aperto i lunedì di luglio e agosto
Chiuso il 25 dicembre e 1° gennaio.
Diversamente dagli altri castelli, costruiti per scopi bellici e di protezione, il castello di Fénis non è situato sulla sommità di un promontorio, bensì su un lieve poggio privo di difese naturali.
Unendo ai caratteri della fortificazione quelli della residenza signorile, il castello di Fénis fu infatti la prestigiosa sede di rappresentanza dei maggiori esponenti della famiglia Challant, che lo dotarono dell’imponente apparato difensivo, nonché di eleganti decorazioni pittoriche, simboli di potenza e di prestigio.
Telefono 0165 764044
POMERIGGIO
Pranzo in uno dei caratteristici ristorantini della “Veulla” (Aosta)
Visita all’area megalitica o all’anfiteatro romano, alla domus aurea, alla storica cattedrale, al Chiostro di sant’orso
Aosta è la seconda città al mondo per resti romani in rapporto all’estensione
La città di Augusta Praetoria fu fondata dai Romani nel 25 a. C. e fu così chiamata in onore dell’Imperatore Augusto. Si tratta di una delle città romane meglio conservate e per questo detta “La piccola Roma delle Alpi”.
Il centro storico di Aosta conserva pregevoli resti archeologici di epoca romana e l’impianto urbano stesso della città ricalca l’impianto del castrum romano. Fondata in una zona ampia e pianeggiante alla confluenza di due torrenti (il Buthier e la Dora Baltea), Augusta Praetoria Salassorum doveva essere una testa di ponte di collegamento con i due valichi alpini principali della Valle d’Aosta.
Dell’epoca romana oggi si può ammirare il ponte romano sul torrente Buthier che faceva parte della Strada romana delle Gallie.
L’Arco d’Augusto eretto in onore dell’Imperatore accoglie il visitatore prima di entrare nel centro cittadino. La Porta Praetoria costituiva l’ingresso
monumentale della città ed è l’unica porta ancora conservatasi fino ad oggi.
Il teatro è il luogo più affascinante, con la sua maestosa facciata alta ben 22 metri ed i resti della cavea, dell’orchestra e del proscenio consente di immaginare gli attori recitare tragedie e commedie per gli oltre 2500 spettatori presenti. Poco distante si trovava un anfiteatro, oggi parzialmente inglobato in un convento.
Il Foro romano, situato all’incrocio del Decumano Massimo e del Cardo Massimo, era la zona maggiormente trafficata della città dove si concludevano affari e si adoravano gli dèi. Del Foro romano di Aosta oggi è visitabile il criptoportico forense, ovvero il porticato nascosto, un luogo ricco di fascino che circondava i due templi dell’area sacra.
Passeggiando lungo il perimetro del centro storico è possibile inoltre ammirare parte della cinta muraria e delle torri difensive.
Il castello reale di Sarre, di antiche origini, è stato profondamente trasformato nel corso dei secoli, in particolare dalla seconda metà del XIX secolo quando divenne residenza dei Reali d'Italia che ne fecero la base per le proprie battute di caccia nella vicina Riserva Reale.
Da ottobre a marzo:
dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00, dal martedì alla domenica
Da aprile a settembre:
dalle 9.00 alle 19.00, dal martedì alla domenica
aperto i lunedì di luglio e agosto
Telefono 0165 257539
Il castello di Aymavilles è un maniero situato nel comune omonimo della media valle valdostana e risalente al XIII secolo. Costruito su una collina morenica che degrada verso la Dora Baltea, questo edificio di pianta quadrangolare presenta agli angoli quattro torri cilindriche dotate di merli e beccatelli.
Dal 2022 risulta aperto al pubblico: oltre alla propria parte storica ospita alcune collezioni risalenti all'Ottocento e parte della collezione dell'Académie Saint-Anselme.
Da aprile a settembre:
dalle 9.00 alle 19.00, dal martedì alla domenica
aperto i lunedì di luglio e agosto
Da ottobre a marzo:
dalle 10.00 alle 18.00, dal martedì alla domenica
Telefono 0165 906040